mercoledì 11 febbraio 2009

Non uccidete un padre


Piccola premessa: sarà mia prerogativa essere il più diretto e meno ipocrita possibile.

Ho pensato parecchio prima di scrivere. Avevo paura di finire nella stessa scatola di chi condanno.

Riassumerò l'introduzione in un'unica parola: Eluana.
Tutti, bene o male, avete sentito parlare di questa ragazza e del suo caso. Il problema è che tutti, bene o male, avete voluto dire la vostra. C'è chi addirittura s'è spinto nelle piazze, davanti alla clinica, mosso da un interesse che difficilmente riesco ad immaginare puro. Quello che mi chiedo è, chi conosceva veramente questa ragazza? Chi è stato con lei 17 anni in una stanza? Chi l'ha vista appassire?

Non voi. Non voi, cazzo.

E allora su quali basi sparate con una velocità disarmante, sentenze quali quelle che ho sentito? Non riesco a vedere altra soluzione umana, quale quella di fidarsi della scelta di un padre. Di suo padre. Come si può mettere in dubbio che lui non sia l'unica persona che ha IL DIRITTO di scegliere il meglio? E badate bene, non ho detto che la sua scelta è necessariamente quella giusta. La sua è però la scelta più vera.

E allora poco prima di guardarvi il Grande Fratello, parlate d'altro. Non parlate di cose che stonano con la vostra vita, perchè tra 1 mese vi sarete scordati del vostro giudizio gratuito.

Giuseppe no.

1 commenti:

lozirion ha detto...

Sottoscrivo in pieno....

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