lunedì 16 febbraio 2009

Meglio prima che dopo

Eh si, si cambia subito.

Il blog cambia subito indirizzo e da oggi lo potete trovare su:

www.albertoschiariti.net/pensoscrivo

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sabato 14 febbraio 2009

Stupidometro






Andrea odia sempre di + i negri...
18.30 - Commenta


STERMINIO!!!

tutti al rogo!!!

grande Denis

Da anni che lo dico...ci sarà un motivo...poi la gete si lamenta di loro solo quando fanno danni...mah...
Cmq Andre..inutile che fanno i perbenisti...si sa come sono quelli, ne conosco, e ho avuto a che fare con loro,falsissimi e e a doppia faccia: RAZZA INFERIORE!!!


ragazzi deduco che voi fate parte della razza superiore o sbaglio?

Madò, che tristezza.

Evito ulteriori riposte...io quello che ho scritto non l'ho scritto solo perchè si dice così..ma lo dico per mie esperienze...quindi lo dico..lo confermo e lo riconfemo.....

io ti faccio un grande applauso denis così dimostri la tua superiorità

Deduco quindi che tu abbia conosciuto tutti i "negri", come li chiami te, giusto? Perchè altrimenti mi toccherebbe pensare che tu sia razzista.

Beh guarda...non bidogna nemmeno conoscerli tutt per giudicarli...oltre il 90% di quelli che ho conosciuto..ragionan a modo loro...quindi..sai il proverbio è: Non fare di tutta l'erba un fascio..certo...ma di loro lo faccio.......
Sai che ti dico? MEGLIO RAZZISTA CHE ZECCA!!!

E tu Roble prendi anche per il culo????applauso ironico???? di applausi ironici o non ironici che siano ...da parte tua non ne voglio...me li attacco al cazzo....
Ti rispondo così per il modo in cui mi hai scritto.....a me non mi va di essere preso per il culo,ne non mi ci prende nessuno...e anche se ci fosse qualcuno...sempre se....quello non sei di certo tu!!!

Il tuo è un virtuosismo del sapere, un'escalation di cultura. Pensavo di aver raggiunto l'apoteosi quando hai detto che il 90% di loro ragionano "a modo loro", ma poi la perla finale è impagabile: "Meglio razzista che zecca". Le deduzioni a caso sono le mie preferite.

Complimenti.


Senti hai fatto società con l'altro ragazzo??????Stesse ideologie....
Cmq ognuno ha le proprie idee.....io la penso così,e ne vado FIERO!!!


L'apnea finisce e realizzo che è difficile migliorare. Ce ne sono parecchie di persone così. Ce ne sono troppe. E' da anni che cerco l'arma definitiva che sia in grado di rivelare il grado di stupidità di qualcuno: uno Stupidometro. Uno strumento che sia in grado di rivelarti che sei fuori strada, che stai dicendo cazzate. Che sei uno stronzo. Ho provato tanti approcci per far riflettere gente così, ma non riesco a raggiungere la stesso coinvolgimento che un "A ROGO TUTTI" realizza. E allora mi chiedo se il fatto che il mio voto valga quanto il loro sia giusto. Che due di loro, per il mio paese, valgano più di me.
Alla fine non me ne importerebbe neanche più di tanto che valore mi da il mio paese, se non fosse che poi devo vivere di merda (anche) per colpa loro.
Ma come si fa a convincere uno così che i negri non esistono? Come si fa a farlo ragionare sul fatto che è stupido?
Ma chi sono mai io per giudicare se qualcuno è stupido? Chi sono mai io per definire cosa è stupido o no? La risposta è difficile da dare. Io mi scrollò dalle spalle ipocrisie e falsi moralismi e non riesco veramente a vedere uno spiraglio nel suo ragionamento.

Lui è stupido. Oppure ho veramente sbagliato tutto.

P.S.

Piacere, Alberto Schiariti.

The Curious Case of Benjamin Button




David Fincher. Fight Club. Brad Pitt. Un trio che riassume tutte le mie aspettative. Torno adesso dalla visione di questa "curiosa" pellicola e lo faccio con una sensazione strana addosso. Mi aspettavo parecchio e mi è arrivato parecchio. Per la precisione 2 ore e 45 minuti. Non mi sono pesati, dato che anche se con un ritmo abbastanza lento, la pellicola scorre bene. Bello, ma con qualche sbavatura quale qualche "gag" di troppo, che secondo la mia opinione, stona con l'andamento generale del film. Da segnalare che il doppiatore di Brad Pitt (Sandro Acerbo), usa una strana sillabazione delle frasi creando una parlata un pò innaturale: in pratica... parlava... così... per...tutto...il film...
Davvero bravi invece Brad e Cate che lasciano trasparire un'immedesimazione totale nelle loro parti e che quindi coinvolgono molto. Il finale è un pò banale, ma non terribile. Se non sapete che metro usare per giudicarlo, io lo trovo simile (a grandissime linee) a Big Fish per quanto riguarda lo sviluppo della storia e anche la conclusione.

7.5/10

mercoledì 11 febbraio 2009

Don Chisciotte




Si può mettere in dubbio tutto. Si può dire che una palla rossa in realtà è verde. Che Guccini è un ubriacone, che Bob Marley fosse un drogato e che la guerra talvolta serve. Si può mettere tutto in dubbio e si può non credere a niente.

Ma una mattina ci si dovrebbe alzare e fidarsi di qualcuno. Si dovrebbe decidere che tra stupri, omicidi e tangenti c'è ancora qualche Don Chisciotte, qualcuno che si merita la nostra fiducia.

E allora lo faccio. Mi alzo in piedi e urlo "Marco". C'è chi lo accusa di "cavalcare l'onda", ma probabilmente lo conosce per sentito dire. C'è chi lo accusa di essere uguale a tutti. E allora se ne parla, ma si glissa "intanto con i suoi libri ha fatto un bel pò di soldi".

Cazzo dite? No, seriamente, cazzo dite?

Oggi mi è stato detto da un illuminato che Travaglio lo pago io con i miei soldi. Gli faccio notare che lui paga X-Factor. Mi rende partecipe del fatto che a lui X-factor però piace. La conversazione finisce qui.

Sono tutti uguali, mi si dice. E allora cosa faccio? Faccio una scorta di tritolo? Preferisco restare a galla, a sconfiggere l'ignoranza con lui. Preferisco non affogare nel qualunquismo, nelle frasi fatte e nel "andrebbero ammazzati tutti". Non è quella la soluzione. Bisogna informarsi, gente. Ascoltare persone di cui ci fidiamo e ogni tanto controllare se la nostra fiducia è ben posta. Dubitare sempre di tutto, ma non lasciare che il dubbio diventi una scusa per non credere. Stiamo andando allo sfascio. Pensate che i problemi in "alto" non ci riguardino. Pensate che se dei ragazzi di 14 anni stuprano una coetanea, non hanno niente a che fare con la giustizia e l'istruzione che abbiamo. Pensate che non arrivando a fine mese, non vi debba importare di chi ruba lassù. E non capite che è tutto collegato. Non capite che senza informazione siamo finiti. Non capite che con l'informazione controllata da un monopolio, si lavano i cervelli.

E allora mentre voi tranquilli e beati ve ne state chiusi nei libri in una stanza, come dei vigliacchi oziosi, un Don Chisciotte monta la sua sella e con il suo cuore puro, colpirà l'ingiustizia giorno e notte.

Con o senza di voi.

Marco, io mi fido.

Non uccidete un padre


Piccola premessa: sarà mia prerogativa essere il più diretto e meno ipocrita possibile.

Ho pensato parecchio prima di scrivere. Avevo paura di finire nella stessa scatola di chi condanno.

Riassumerò l'introduzione in un'unica parola: Eluana.
Tutti, bene o male, avete sentito parlare di questa ragazza e del suo caso. Il problema è che tutti, bene o male, avete voluto dire la vostra. C'è chi addirittura s'è spinto nelle piazze, davanti alla clinica, mosso da un interesse che difficilmente riesco ad immaginare puro. Quello che mi chiedo è, chi conosceva veramente questa ragazza? Chi è stato con lei 17 anni in una stanza? Chi l'ha vista appassire?

Non voi. Non voi, cazzo.

E allora su quali basi sparate con una velocità disarmante, sentenze quali quelle che ho sentito? Non riesco a vedere altra soluzione umana, quale quella di fidarsi della scelta di un padre. Di suo padre. Come si può mettere in dubbio che lui non sia l'unica persona che ha IL DIRITTO di scegliere il meglio? E badate bene, non ho detto che la sua scelta è necessariamente quella giusta. La sua è però la scelta più vera.

E allora poco prima di guardarvi il Grande Fratello, parlate d'altro. Non parlate di cose che stonano con la vostra vita, perchè tra 1 mese vi sarete scordati del vostro giudizio gratuito.

Giuseppe no.

Pensoscrivo

Bando alle ciance, salto le presentazioni. Se mi conoscete già sono inutili e se non mi conoscete, partirete senza pregiudizi.

Era un pò di tempo che covavo la voglia di scrivere e d'esser letto. Perchè non ce lo nascondiamo, chi scrive un blog vuol essere letto.
Finchè qualcuno mi leggerà, continuerò a scrivere, altrimenti stop. Vi sarei quindi grato di lasciarmi segni di vita. Un "letto" va bene. Mi accontento di poco.

Scrivere cosa? Sarà l'entusiasmo dell'inizio dell'avventura, ma ora come ora ho in mente tanti argomenti di cui parlare. Argomenti seri, ma anche alcuni più leggeri. Argomenti che vi interesseranno e altri che non vi toccheranno.

Quando si scrive, si sa, siamo un pò diversi. E allora affronterò i possibili scherni di colleghi e amici con una scrollata di spalle o un sorriso e apprezzerò magari un loro silenzio d'assenso.

Basta. Il mio motto sarà:

Penso, quindi scrivo.